In questi giorni stiamo provando a fondo nel nostro laboratorio il processore Intel Core i7 6950X basato sull’architettura Broadwell-E e dotato di 10 core fisici oltre che di caratteristiche ben superiori alle normali esigenze di un utente comune. Questo processore è stato annunciato ufficialmente lo scorso 31 maggio, ma già a una settimana di distanza dalla sua introduzione – in origine era prevista per la fine del 2015 o per l’inizio del 2016 – sono emerse le prime indiscrezioni riguardo alla prossima generazione di processori per il segmento HEDT (High-End Desktop), ovvero per computer classificati come consumer ma in grado di offrire prestazioni allineate con sistemi personal workstation di classe professionale. Non è infatti un mistero che i processori della serie Extreme di Intel condividano molto caratteristiche con le controparti Xeon dedicate al settore workstation e server. Queste Cpu, che non integrano una componente Gpu, sono da sempre il sogno di molti utenti evoluti sia per la loro elevata potenza di calcolo – ottimale se eseguite conversioni e codifiche video o elaborazioni estremamente pesanti – sia per la il puro gusto e desiderio di possedere quanto di meglio sia presente sul mercato in termini di componenti hardware per il proprio computer desktop.
A divulgare le prime informazioni è stato il sito taiwanese Bench Life che regolarmente pubblica indiscrezioni, nella maggior parte dei casi veritiere e accurate, sulle roadmap di Intel. In questo caso BenchLife ha pubblicato una roadmap che indica per il secondo trimestre del 2017 l’arrivo delle prossime architetture Skylake-X e Kaby Lake-X destinate a subentrare all’attuale Broadwell-E.
Un elemento che balza subito all’occhio è l’utilizzo del suffisso “X” che andrebbe a sostituire quello classico “E” che da sempre indica i processori di classe appartenenti alla linea Extreme. BenchLife indica, inoltre, la possibilità che anche Skylake-X sia il vero sostituto di Bradwell-E e che sia dotato di 10, 8 e 6 core e con un Tdp di 140 watt. Kaby Lake-X dovrebbe – il condizionale in questo caso d’obbligo – andare a rimpiazzare le soluzioni desktop di fascia alta ma dotate di 4 core e dovrebbe avere un Tdp di 95 watt.
Bench Life riporta anche possibili informazioni relative a possibile processore Skylake-W che dovrebbe servire alla prossima piattaforma di classe Workstation nota con il nome in codice Basin Falls. I processori basati sull’architettura Skylake-K dovrebbero essere compatibili con il socket LGA2011 e avere un Tdp pari a 140 watt. Ancora, dovrebbero supportare quattro canali di memoria DDR4 e includere il supporto per 20 linee Pci Express 3.0.