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Io con Siri non ci parlo!

Redazione | 7 Giugno 2016

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Gli investimenti in assistenti digitali in grado di riconoscere la nostra voce sono ingenti. Siri, Alexa, Cortana nell’immaginario (e nei […]

Gli investimenti in assistenti digitali in grado di riconoscere la nostra voce sono ingenti. Siri, Alexa, Cortana nell’immaginario (e nei conti) delle aziende svolgono un ruolo strategico, ma la ricerca di una società  di analisi di mercato sottolinea un dettaglio interessante. La gente ha vergogna di parlare con Siri. Almeno in pubblico.

Il doppio campione della ricerca effettuata da Creative Strategies negli Stati Uniti è composto in prima istanza da 500 utenti statunitensi di smartphone ben diversificati, di diverse estrazioni e fasce di età  e da un secondo gruppo di 1.300 persone (inglesi e statunitensi) utilizzatori abituali di Alexa. Il risultato ottenuto è sopra la soglia di attenzione statistica: tra gli utilizzatori del primo gruppo il 21 per cento non aveva mai utilizzato Siri, il 34 per cento non aveva mai sfruttato OK Google, e il 72% non aveva mai parlato con Cortana.
I risultati interni ai tre mondi migliorano: solo il 2% di chi adotta iOS non ha mai usato le funzioni di Siri, come il 4% degli utenti Android con il proprio assistente vocale.

I dati diventano più interessanti quando si affronta il modo di utilizzare gli assistenti vocali. Se il 39% utilizza le funzioni vocali con soddisfazione a casa, e il 51% a bordo della propria autovettura, solo il 6% parla con i propri segretari sintetici in pubblico e solo l’1,3 per cento sul posto di lavoro.
Interrogati a proposito gli utenti rispondono con apparente sincerità : il 20% non ha mai utilizzato gli assistenti virtuali perché non si sentono a proprio agio nel “parlare con un oggetto tecnologico”, specialmente tra la gente. Un po’ questo dato sorprende se si pensa a quanti pochi scrupoli si fanno gli utilizzatori di telefonini a parlare in pubblico e, magari, ad alta voce in luoghi pubblici e mezzi di trasporto…

Per altro, il 51% segnalato sopra, di utilizzatori automobilistici fa capire ancora di più l’interesse di Apple, Google e concorrenti nella realizzazione di soluzioni come Appe CarPlay o Google Auto che fanno del controllo vocale uno dei loro punti di forza.