Non giungono buone notizie nel report IDC per quanto riguarda le vendite sul mercato PC: da quattro trimestri a questa parte, infatti, il comparto fa registrare cali consecutivi e, da questo punto di vista, il primo trimestre del 2016 non fa eccezione. Durante i primi tre mesi di quest’anno, infatti, il numero dei PC venduti nel mondo è sceso del 12.5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
I dati resi noti dagli analisti sono addirittura peggiori rispetto a quelli che erano stati formulati nelle previsioni: IDC, infatti, indicava in una contrazione pari all’11,3 percento la performazione del primo trimestre 2016 e, anche a guardare al futuro – almeno limitandosi a quest’anno – le indicazioni restano negative, considerando che IDC ha aggiornato ad un -7.3 percento le sue stime delle vendite dei PC sull’arco del 2016.
Per cercare di spiegare questa performance così negativa del mercato PC, gli analisti hanno individuato diverse potenziali ragioni: da una parte, la persistenza debolezza di alcune valute, cui bisogna anche aggiungere la performance dei prezzi delle materie prime, e ancora, un generale clima di incertezza politica che non stimola in alcun modo gli acquisti, in particolare quelli di personal computer per le aziende.
Nemmeno il rallentamento nelle vendite dei dispositivi mobili, smartphone e tablet in primo luogo, ha contribuito ad invertire la tendenza al ribasso delle vendite di notebook e desktop. Le cose vanno infatti un po’ meglio nell’ambito dei cosiddetti tablet convertibili e, se si considerassero solo questi ultimi, il calo nelle vendite sarebbe pari unicamente al 2% (sempre in rapporto al primo trimestre 2015).
Il trend negativo del mercato PC continuerà pure nel 2017, mentre nel 2018 – per IDC – si dovrebbe assistere a un assestamento delle vendite.