Il potenziale dell’intelligenza artificiale – in maniera particolare attraverso il deep learning – all’interno dell’ambito medico è veramente notevole, perché può assistere il personale sanitario nella scoperta (e cura) delle malattie: l’ultimo esempio ci giunge dagli Stati Uniti, e in particolare da Boston, dove un team di ricercatori ha sviluppato un sistema di AI in grado di supportare i medici nella diagnosi del tumore al seno.
Grazie alla potenza di calcolo di cui è dotato questo sistema, nonché dal livello di evoluzione raggiunto dagli algoritmi i computer sono in grado di eseguire analisi alle immagini delle diagnosi dei pazienti, individuando la presenza di segni della malattia che sfuggano all’occhio umano.
In questo caso, il sistema di intelligenza artificiale punta in modo particolare ad analizzare i linfonodi con lo scopo di individuare eventuali tumori: laddove la vista dei medici non riuscisse a scovare l’eventuale traccia della malattia, subentrerebbero i computer che, grazie al deep learning, riuscirebbero ad evidenziare – con scansioni approfondite – gli stadi precoci dell’insorgenza di un tumore al seno.
Per raggiungere questo importantissimo risultato, che potrebbe veramente segnare un punto di svolta nell’ottimizzazione della diagnosi precoce, i ricercatori hanno inserito nel sistema diverse centinaia di foto, tra le quali, alcune in cui vi era l’evidente presenza di cellule cancerogene e, invece, altre in cui la malattia non era presente, creando in questo modo uno storico sul quale basare poi l’apprendimento della macchina.
I test hanno quindi permesso di capire che l’intelligenza artificiale ha riconosciuto nel 92 percento dei casi la presenza di cellule cancerogene nelle immagini mostratele: a titolo di paragone, i medici sono riusciti nel 96 percento ad individuare il cancro. Unendo le capacità di macchina e medici in futuro si potrebbe arrivare a raggiungere un livello di precisione del 99.5 percento nella diagnosi precoce di tumore al seno.