La rivoluzione del social network dei pin, Pinterest, sarebbe già partita: secondo alcune indiscrezioni, la piattaforma social delle immagini, avrebbe trovato un modo per monetizzare in maniera efficace il suo sistema di ricerca visuale, arricchendolo con dei link suggeriti, attraverso i quali gli utenti potrebbero fare comodamente shopping, implementando in questo senso una funzione che potremmo definire naturale per il genere di portale.
In effetti, quando si pensa a questo social network delle immagini, non si può considerare un aspetto fondamentale: lo stesso è sfruttato da aziende, blogger e influencer di ogni tipo che propongono outfit o prodotti di design, andando a creare una sorta di gigantesco catalogo virtuale in cui ci sono proposte per tutti i gusti, che si può certamente trasformare senza troppe difficoltà in un familiare motore di ricerca visuale per lo shopping.
A più o meno un anno dalla sua introduzione, la ricerca visuale consente infatti di ottenere – a partire dalla selezione di un certo numero di immagini compiuta dall’utente – una nuova pagina di contenuti suggeriti, che ricalcano per caratteristiche quanto si è deciso di cercare, anche se la stessa è limitata più che altro a caratteristiche particolari di ciò che è rappresentato nell’immagine, mancando una vera ricerca intelligente dell’oggetto in sé.
La rivoluzione di Pinterest porta quindi con sé un nuovo concetto per la ricerca visuale: al di là dello stile o dei colori, i risultati suggeriti devono essere individuati sulla base dell’oggetto, con una sorta di semantica delle fotografie, che consenta di superare l’elaborazione basata sui pixel, per considerare invece i contenuti fotografici, riconoscendo i singoli oggetti ritratti nell’immagine, con una sorta di mappatura degli oggetti.
Lo shopping del futuro passerà anche per i prodotti consigliati dalla ricerca visuale di questo social network delle immagini?