Il futuro tecnologico passa per le soluzioni evolute di intelligenza artificiale, un aspetto che tutti i big player del settore hi tech conoscono bene: l’ultimo esempio di quanto sia strategico espandersi in questo ambito, ci viene offerto da Google, considerando che la società di Mountain View ha acquisito una startup come Moodstocks, la quale ha sviluppato un software per il riconoscimento delle immagini.
La società di Sundar Pichai, con questa mossa, punta ad introdurre nell’offerta di Big G proprio la tecnologia di riconoscimento delle immagini, una feature che – in effetti – potrebbe dare nuovo impulso al motore di ricerca più famoso del mondo, come del resto, ai tanti prodotti che Google offre sul mercato, migliorando l’esperienza utente attraverso l’implementazione sempre più evoluta dell’AI all’interno dei software.
Ciò che ha probabilmente convinto maggiormente la società di Mountain View a puntare sull’app – e la tecnologia – realizzata da Moodstocks, è il fatto che quest’ultima riesce a riconoscere gli oggetti attraverso una semplice inquadrata con la fotocamera di un device mobile utilizzando direttamente il processore in dotazione dello stesso, senza che sia necessario utilizzare servizi terzi per riuscire a compiere l’identificazione degli oggetti.
Gli abbonati a Moodstocks – secondo quanto è stato riferito dalla stessa società – potranno continuare ad utilizzare il servizio attraverso le loro app Android e iOS fino a quando le sottoscrizioni saranno scadute: in seguito, non sarà più possibile utilizzare Moodstocks come soluzione autonoma, giacché la stessa verrà – verosimilmente – integrata nel mondo di Big G, anche se ancora non è chiaro in quale forma.