Nata nel 2011, l’app Snapchat è diventata nel giro di alcuni anni un vero e proprio fenomeno, facendo registrare una crescita notevole nel numero di iscritti e, soprattutto, arrivando recentemente a superare anche il social network Twitter, con 150 milioni di utenti al giorno: ecco perché, quasi un anno fa, la società sudcoreana Naver ha deciso di dar vita alla sua app Snow, un’alternativa asiatica alla popolare app del fantasmino.
Il funzionamento di Snow è fin troppo simile a quello di Snapchat per non vedere nell’applicazione sudcoreana un’alternativa fotocopia al famoso servizio della società di Los Angeles. La copia asiatica, infatti, permette di spedire messaggi brevi con la funzione dell’autodistruzione, o ancora, permette di condividere filmati brevi o anche storie propone filtri da applicare ai selfie.
Arrivata sul mercato nel corso di settembre 2015, secondo quanto ha riportato il quotidiano statunitense New York Times, l’app ha raggiunto un numero di download pari a 30 milioni e – sempre secondo la tesi del giornale d’Oltreoceano – potrebbe diventare un fenomeno tale da riuscire a limitare la capacità di conquistare nuovi utenti da parte di Snapchat soprattutto nell’area asiatica.
Naver, la società che ha anche realizzato il servizio, ha in sostanza riproposto un’interfaccia grafica non dissimile da quella dell’app del fantasmino, tuttavia, Snow può contare su un paio di assi nella manica per vincere la battaglia della popolarità in Asia: prima di tutto, propone effetti grafici in linea con i gusti dei giovani locali e, in secondo luogo, sta diventando un fenomeno in Cina, paese in cui il servizio di Snapchat è vietato.