Il CEO di Microsoft – Satya Nadella – ha espresso più volte la propria visione per quanto riguarda quella che può essere definita come rivoluzione digitale all’interno delle aziende e nei sui interventi non ha mai trascurato gli aspetti rilevanti connessi all’utilizzo della tecnologia dell’intelligenza artificiale: secondo il responsabile dell’azienda di Redmond, l’AI avrà un ruolo sempre più centrale nello sviluppo del business e questo, in modo particolare, grazie allo realizzazione di soluzioni altamente personalizzate dei servizi AI che già oggi, m soprattutto nei prossimi anni saranno offerti dalle aziende tecnologicamente avanzate.
Per ottimizzare i profitti, mantenere stretti i rapporti con i clienti ed offrire gli strumenti per una maggiore produttività ai dipendenti, sempre secondo il CEO di Microsoft, bisognerà fare in modo che in ogni settore economico l’intelligenza artificiale sia pensata, progettata e sviluppata in funzione non solo dell’azienda come macro organismo, ma attorno alle esigenze di ogni singolo dipendente; per ottenere questo risultato sarà necessario arrivare a un evoluzione di queste tecnologie tale da ottenere che l’intelligenza artificiale stessa sia in grado di riconoscere e adattarsi al contesto in cui si trova ad operare.
Dopo aver illustrato i suoi punti di vista relativi al futuro dell’intelligenza artificiale, lo stesso Nadella durante il suo intervento al WPC 2016 di Toronto, ha voluto rimarcare anche come i bot rappresentino una risorsa importante per aiutare le aziende a digitalizzare in maniera efficiente tanti processi del proprio business e, a testimonianza di questo impegno, proprio in questi giorni Redmond ha aggiornato i suoi bot per Skype.
Attraverso i bot, infatti, si potrebber rivoluzionare il rapporto tra macchina e uomo perché – come ha sostenuto lo stesso Nadella – si potrebbe arrivare al punto in cui la macchina sia in grado di capire il linguaggio naturale delle persone, senza che queste ultime debbano apprendere dei linguaggi che facciano da tramite – i cosiddetti linguaggi uomo-macchina – perché i computer capiscano ed eseguano determinate mansioni.