All’interno del comparto tecnologico il mercato del cloud rappresenta un’interessante opportunità di crescita per tantissimi attori del comparto hi tech, e a testimonianza di ciò, basta prendere in considerazione il fervore di Amazon e di Microsoft – solo per citare due aziende di cui abbiamo parlato in settimana – per capire il potenziale di questo mercato, anche in ragione del processo di digitalizzazione delle aziende.
Anche tra i servizi cloud dedicati agli utenti consumer – sebbene possano trovare applicazione anche in determinati contesti business – non manca la competizione: OneDrive, Google Drive e Dropbox (solo per fare esempi) son nomi ben noti a tutti ma ora, a questi, potrebbe presto aggiungersi anche quello di Samsung Cloud Together, un nome per il quale l’azienda di Jong-Kyun Shin ha richiesto il marchio in Unione Europea.
L’ufficio UE della proprietà intellettuale ha infatti ricevuto una richiesta da parte di Samsung e, nella documentazione a corredo, si legge che l’azienda sudcoreana vorrebbe associare a questo nome un “servizio di archiviazione per contenuti come immagini, foto, audio e video”, un’indicazione che potrebbe spingerci a ritenere che il colosso asiatico voglia lanciare una soluzione proprietaria per i suoi device mobili.
Samsung Cloud Together potrebbe essere quindi un concorrente di servizi quali Google Drive o iCloud, nato per cercare di rendere più efficiente la trasmissione dei dati tra diversi dispositivi sui quali sia stato impostato il medesimo account cloud. Per il momento, non sono emersi ulteriori dettagli (spazi disponibili, esclusività limitata a determinati device) ma c’è da pensare che il 2 agosto, durante la presentazione di Samsung Galaxy Note 7, possa circolare qualche dettaglio in più.ì