Quante volte, fantasticando dopo aver visto un film di fantascienza, ci sarà capitato di domandarci se gli scenari proposti dal regista di turno nella sua pellicola un giorno o l’altro non possano diventare realtà ? Gli avvertimenti lanciati da James Cameron con Terminator, che ha indicato come le derive nell’uso della robotica potrebbero mettere a repentaglio la vita umana, ad oggi, secondo alcuni non sarebbero stati presi sufficentemente sul serio.
La possibilità che gli eserciti del futuro siano composti più da macchine che da uomini, infatti, non è da trascurare. Già oggi possiamo dire che le macchine stanno lentamente diventando il braccio armato dei militari, come ci dimostrano i filmati sui bombardamenti compiuti sui campi dell’ISIS con i droni.
Un altro esempio di questa “convivenza” tra uomo e macchina in ambito bellico è il robot Andros F-5, utilizzato a Dallas per mettere fuori gioco il cecchino che ha ucciso 5 poliziotti.
Negli USA l’esercito fa uso dei MarcBot per analizzare i veicoli sospetti fermati ai posti di blocco, come del resto, la Russia sta promuovendo un programma per la produzione di droni e di robot umanoidi che siano in grado di muoversi autonomamente grazie ad un’avanzata intelligenza artificiale.
Sempre da Oltreoceano, poi, l’agenzia DARPA sta lavorando ad importanti programmi top secret in cui la tecnologia di ultima generazione viene applicata nel mondo bellico, per creare dei robot soldato che in futuro potrebbero combattere al posto degli uomini (o contro gli uomini).