Amazon ha annunciato alcuni anni fa il lancio di un servizio di consegna basato sui droni, e il lavoro di ricerca al riguardo – tra le diverse sperimentazioni messe in campo dall’azienda di Jeff Bezos – continua. L’ultima notizia che è giunta in ordine di tempo, è quella della richiesta di deposito di un brevetto per dei droni che riescono ad atterrare sui pali della luce, consegnando i pacchi su piattaforme poste su pali et similia.
La scelta dell’e-commerce più famoso del mondo di puntare sull’utilizzo di una sua flotta privata di droni, è conseguente alla necessità di assicurare un servizio di consegna paragonabile a quanto offerto dai corrieri espresso, incrementando il livello di soddisfazione degli utenti. Sfruttare la presenza di lampioni stradali, pali e altre strutture verticali dotate di un piccolo piano di appoggio, potrebbe essere la svolta per il debutto di Amazon Prime Air.
Nel dettaglio, la richiesta di brevetto è stata depositata da Amazon lo scorso 12 luglio, e la documentazione a corredo offre una descrizione della capacità dei droni di sfruttare ripetitori, lampioni, pali della luce, torri radio, uffici, parcheggi a più piani e campanili per compiere l’atterraggio e, nei piani dell’azienda di Jeff Bezos, queste strutture potrebbero essere equipaggiate con soluzioni per la ricarica degli droni nonché per facilitare la navigazione.
Il brevetto esplica poi come dovrebbe funzionare il sistema di consegna del pacco sfruttando questa sorta di docking station: il collo verrebbe fatto scivolare dentro una botola, continuando poi la sua discesa all’interno di un tubo o sfruttando un montacarichi di piccole dimensioni, permettendo a quel punto il ritiro da parte del destinatario, una soluzione che permetterebbe di risolvere tante problematiche relative alla consegna via drone.