Torniamo a parlare di robotica, questa volta prendendo in considerazione una novità che ci giunge dal Politecnico Federale di Losanna (EPFL), dove è stato creato Pleurobot, uno speciale robot realizzato attraverso la stampa 3D. Assomiglia effettivamente dal punto estetico alla salamandra Pleurodeles Walti ed è capace di compiere dei movimenti che si contraddistinguono per una particolare naturalezza.
Per riuscire a riprodurre le abilità motorie dell’animale attraverso Pleurobot, i ricercatori dell’EPFL hanno condotto uno studio dei movimenti attraverso l’impiego dei raggi X e un articolato sistema di riprese video da diverse angolazioni, con un monitoraggio che ha permesso di individuare una peculiarità dell’animale: la salamandra si sposta compiendo il medesimo movimento, cambiandone solo la velocità a seconda dei contesti.
In effetti, la salamandra è in grado di camminare, strisciare o nuotare e, per riuscire a svolgere tutte queste diverse attività motorie, la stessa utilizza uno stimolo elettrico a partire dal midollo spinale. Al variare dell’intensità dello stesso, cambia anche il modo in cui l’animale si sposta: un impulso leggero la fa camminare mentre uno più intenso la spinge a nuotare, secondo quanto sono stati in grado di scoprire i neurobiologi,
Tutte queste scoperte sono state inglobate dai ricercatori dell’EPFL in Pleurobot, riproducendo i 64 punti – a livello di scheletro – che consentono alla salamandra questa incredibile versatilità nei movimenti: attraverso 27 motori e 11 segmenti posti in modo ottimizzato sulla colonna vertebrale di Pleuorobot (a differenza delle 30 vertebre dell’anfibio), è stato possibile far muovere agevolmente la struttura stampata in 3D.
L’attivazione delle articolazione di Pleurobot è assicurato da una serie di circuiti elettronici, i quali pongono rimedio all’assenza del naturale sistema nervoso di cui è dotata la salamandra in questo avanzato robot. Date uno sguardo a questo video per rendervi conto delle potenzialità di questo esempio di robotica avanzata.