Negli ultimi tempi, abbiamo sentito parlare molto spesso di Twitter, considerando come il social network dei cinguettii ha presentato un gran numero di modifiche alla sua piattaforma di microblogging per cercare di tenere il passo con i concorrenti, ed invertire la rotta in termini di crescita della base utenti. Ieri, l’azienda di San Francisco ha reso nota la sua trimestrale, riportando dei dati che non hanno soddisfatto completamente Wall Street.
Da una parte, infatti, la società di Jack Dorsey è riuscita nel suo scopo di incrementare il numero di utenti, che ora sono arrivati ad un numero medio mensile che si attesta sui 313 milioni, un dato che supera le attese di circa tre milioni di iscritti, il quale tuttavia non si è tradotto in una performance migliore dal punto di vista della monetizzazione.
In effetti, per Twitter il terzo trimestre si è chiuso con un totale dei ricavi tra i 602 milioni di dollari, al di sotto di quanto avevano previsto gli analisti, che per la società di San Francisco avevano indicato 607 milioni di dollari di introiti: l’obiettivo non è stato mancato di molto, tuttavia, questa performance negativa ha subito riacceso il dibattito e le speculazioni circa la possibile acquisizione da parte di altre aziende.
Del resto l’acquisizione di Twitter potrebbe avere due aspetti molto interessanti per chi compra: da una parte permetterebbe di procurarsi la notevole base utenti e dall’altra consentirebbe di valutare in tempo reale quelli che sono i trend delle discussioni tra le persone.