Torniamo a parlare di rischi per la sicurezza che corrono gli utenti proprietari di dispositivi mobili Android, prendendo in considerazione un recente report rilasciato da Check Point: la società attiva nell’ambito della sicurezza informatica, infatti, ha individuato una vulnerabilità molto importante, capace di mettere a rischio la bellezza di 900 milioni di device che montano l’OS mobile di Big G, ribattezzata QuadRooter.
Questa volta, la falla sarebbe stata individuata nientemeno che nei chip realizzati da Qualcomm, montati sui device Android. Per la precisione le vulnerabilità sarebbero però quattro e secondo quanto comunicato da Check Point, potrebbero permettere ad hacker di prendere il controllo completo di smartphone e tablet, ottenendo peraltro anche un accesso senza restrizioni ai dati delle persone o delle aziende.
Il report sottolinea come le vulnerabilità potrebbero diventare oggetto dell’interesse di sviluppatori di malware: rese note al pubblico presente durante la Def Con 24 di Las Vegas, le falle interessano i chipset realizzati da Qualcomm per il mondo di Android, in particolare a livello di modem Lte, sebbene anche il GPS e la registrazione audio e video potrebbero essere sfruttati dagli hacker.
Per cercare di arginare QuadRooter, Check Point ha messo a disposizione su Google Play un’applicazione gratuita – denominata QuadRooter Scanner App – attraverso la quale è possibile controllare se il device sia stato oggetto di un attacco. L’unica soluzione al problema offerta agli utenti, è quella di effettuare il download di aggiornamenti (offerti dai produttori hardware o dagli operatori) che possano eliminare le vulnerabilità .
I device mobili potenzialmente più a rischio sono Samsung Galaxy S7 e S7 Edge; Sony Xperia Z Ultra; Google Nexus 5X, 6 e 6P; HTC One M9 e HTC 10; LG G4, G5 e V10; Motorola Moto X, OnePlus One, 2 e 3; BlackBerry Priv e, infine, Blackphone 1 e 2.