Non giungono buone notizie, per quanto riguarda l’occupazione, dall’azienda Cisco Systems: il colosso tecnologico di San José, infatti, starebbe portando avanti un importante programma di ristrutturazione, il quale dovrebbe portare ad una notevole riduzione del numero di impieghi all’interno della società di Chuck Robbins, la quale sente in particolare il peso della crisi del mercato dei computer.
Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, i tagli occupazionali dovrebbero arrivare a toccare addirittura un quinto della complessiva forza lavoro, con una cancellazione che andrebbe a toccare addirittura 14.000 dipendenti della società americana. A riportare la clamorosa indiscrezione, sarebbe stato il portale Crn, particolarmente inserito nel comparto tecnologico, il quale riporterebbe news provenienti da fonti prossime all’azienda.
La notizia ufficiale, secondo queste indiscrezioni, dovrebbe essere comunicata nel corso delle settimane seguenti e, la stessa riorganizzazione, sarebbe dovuta dal fatto che Cisco intende rivoluzionare la sua struttura, passando da un’attività essenzialmente focalizzata nel mondo hardware ad una invece più prossima a quello del software, vera e propria risorsa del futuro tecnologico vista anche l’ascesa del cloud in tanti ambiti.
Anche altri big player del comparto hi tech, del resto, nel corso degli ultimi tempi hanno esposto al pubblico l’intenzione di tagliare diversi posti di lavoro, sempre a causa del trend negativo che ha colpito il comparto dei PC: Microsoft, HP ed Intel, in questo senso, sono gli esempi più rilevanti di queste nuove politiche aziendali.