Abbiamo già sottolineato in diverse occasioni, prendendo anche in considerazione quelli che sono stati gli ultimi dati delle trimestrali presentate da alcuni big player dell’hi tech, quanto sia rilevante il ruolo della raccolta pubblicitaria per i loro bilanci. Oggi diamo uno sguardo alle performance ottenute da Google relativamente all’installazione di app tramite le pubblicità , considerando come Big G abbia toccato la soglia dei 3 miliardi di app.
Anche Facebook si è lanciata in questa competizione, sfidando in questo senso Google, e in questo senso, le due aziende hanno riportato dati sicuramente molto interessanti in entrambi i casi, considerando come Menlo Park avesse raggiunto i 2 miliardi di app installate attraverso le inserzioni pubblicitarie ad aprile, mentre Big G ha toccato lo stesso risultato nel corso del mese di maggio di quest’anno.
Forse da un punto di vista delle performance di crescita, Mountain View ha ottenuto risultati più interessanti rispetto alla società di Mark Zuckerberg in ragione del fatto che ha messo a disposizione dei developer (e delle software house) dei tool per lo sviluppo di app, nonché delle campagne ad hoc, come la Universal App Campaigns – mostrata durante l’I/O 2016 – che permette di pubblicizzare un’app su tanti prodotti e servizi di Big G.
Complice anche un maggior apprezzamento manifestato dai developer nell’uso delle campagne di Big G, che peraltro offrirebbero anche un ritorno maggiore, la società di Sundar Pichai sembrerebbe essersi guadagnata un certo vantaggio nella competizione con Facebook: e sul promettente mercato si sta pure affacciando Apple, che punta a migliorare i sistemi promozionali per le app in vendita sugli App Store.