Uno dei problemi che afflige in maniera importante i device mobile più avanzati, soprattutto gli smartphone, è quello relativo all’autonomia delle batterie: nonostante le ricerche e le sperimentazioni, infatti, la problematica resta attuale ed irrisolta. Anche gli ultimi studi relativi all’uso delle batterie con la vitamina B2, per quanto promettenti, non offrono una risposta alla necessità in tempi piuttosto brevi.
Dal MIT– e più in particolare dalla SolidEnergy Systems, una startup nata in seno al prestigioso istituto americano – tuttavia, potrebbe giungere una novità degna di nota, considerando che i ricercatori sono stati in grado di sviluppare una batteria che offre il doppio dell’autonomia rispetto a quelle ordinarie. Nonostante le dimensioni più ridotte, infatti, queste batterie offrono comunque una capienza energetica nettamente superiore.
Il primo prototipo realizzato – una batteria concepita per l’iPhone 6 – aveva delle dimensioni di poco superiori alla metà di una normale batteria da 1.800 mAh tipica dei Melafonini tuttavia, offriva una capienza pari a 2000 mAh.
Questo progresso è stato raggiunto eliminando l’anodo di grafite e utilizzando in sostituzione una lamina molto sottile realizzata in litio-metallo a alta energia, che permette di trattenere un numero maggiore di ioni, motivo per il quale questo tipo di batterie possono offrire una capacità maggiore. La seconda modifica attuata, ha riguardato invece l’elettrolita, che può garantire un ciclo di ricariche molto più elevato rispetto a quello standard.
Infine, è interessante notare come questi risultati sono stati ottenuti senza dover alterare alcuna fase della produzione delle batterie, aspetto questo che permette di non dover riorganizzare il settore con nuove installazioni e tecnologie complesse, offrendo la possibilità di introdurre sul mercato questa novità già nel corso del 2017.