La news che vi riportiamo oggi è stata anticipata dal Financial Times, il famoso quotidiano di finanza, che si è soffermato ad analizzare le conseguenze delle modifiche alla normativa europea sul copyright: la riforma, infatti, potrebbe rivoluzionare il modo in cui Google ed altri motori di ricerca potranno utilizzare le parti estrapolate dagli articoli scritti dalla stampa per proporre questi contenuti informativi sulle aree per le news.
In futuro, quindi, servizi quali Google News potrebbero fare i conti con la necessità di pagare dei diritti per inglobare le news all’interno del feed, proprio perché saranno i gruppi editoriali a detenere i diritti esclusivi sugli articoli, con il risultato che i motori di ricerca dovranno accordarsi con gli editori per stabilire a che titolo (e con quali remunerazioni) i contenuti possano essere mostrati all’interno delle sezioni per le notizie.
La stampa sarà tuttavia autorizzata a decidere come intenda gestire i diritti esclusivi sui contenuti informativi: alcuni editori potrebbero garantire a motori di ricerca o anche ad aggregatori di proporre le news senza alcun contesto, mentre i semplici link che conducono alla lettura degli articoli – il cui accesso è appunto pubblico – non dovranno sottostare ad alcun tipo di restrizione derivante dalla nuova normativa europea sul copyright.
Gli utenti, nonostante l’Europa si stia preparando a cambiare le sue leggi in materia di diritto d’autore, potranno continuare quindi a condividere le notizie senza doversi preoccupare del diritto d’autore. Vedremo quindi quali saranno le modifiche messe in campo dall’UE per la revisione della legge sul diritto d’autore: la proposta verrà presentata attorno alla metà del mese di settembre.