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Google: TensorFlow, l’algoritmo che fa i riassunti

Davide Micheli | 29 Agosto 2016

Google

Google ha deciso di rendere open source il codice che sta alla base del suo speciale algoritmo TensorFlow, una creazione di Big G che è in grado di offrire dei riassunti automatici a partire da testi più lunghi.

L’analisi dei testi (soprattutto quelli particolarmente lunghi), e la relativa attività  di estrapolazione dei concetti essenziali del contenuto, è un compito particolarmente difficile, giacché la macchina deve dapprima trovare delle parole chiave, e quindi, stabilire quali siano le connessioni tra i vari significati presenti nel contenuto, un compito che lo speciale algoritmo di Google, TensorFlow, è in grado di compiere.

Realizzato dal team di Google Brain, con un lungo lavoro di sviluppo, TensorFlow è stato ora messo a disposizione del pubblico nella modalità  open source: questo software, del resto, consente di affrontare tante differenti tematiche, potendo in questo modo restituire dei riassunti senza che sia necessario l’intervento umano, con un buon livello di accuratezza, ottenuto grazie a diverse specifiche feature di elaborazione.

TensorFlow, infatti, è in grado di individuare dapprima le parole che abbiano il significato preponderante e, quindi, dopo aver estratto le stesse dall’insieme delle informazioni, procede ad eseguire un riassunto di tipo astrattivo, vale a dire, elaborando ancora una volta (in modo differente) quanto ha letto all’interno delle frasi, sfruttando infine l’analisi frase per frase per ottenere riassunti di articoli a partire dalle frasi iniziali degli stessi.

In futuro, secondo quanto reso noto dal team di developer, TensorFlow dovrebbe garantire di ottenere risultati sempre più interessanti, prendendo in considerazione anche testi più difficili, dove sia necessario prendere nota di un documento nel suo insieme per ottenerne un riassunto che tenga conto del significato preponderante dello stesso.