Anche se le possibilità di comunicazione offerte ad oggi dalla tecnologia sono davvero tante e numerose, c’è sempre spazio per un’innovazione pronta a rivoluzionare l’approccio delle persone nei confronti dell’uso dei loro device. Google ne è particolarmente convinta, considerando come la società statunitense abbia depositato la richiesta di rilascio di un brevetto che promette di cambiare l’esperienza utente nelle videoconferenze.
La società di Mountain View, infatti, ha illustrato una soluzione che, sfruttando i droni, promette di superare i limiti fisici imposti dalla posizione del sensore inserito in un certo dispositivo: la risposta è proprio quella di trasformare questi quadricotteri in vere e proprie piattaforme per la videoconferenza, dotandoli di display e di videocamere appositamente sistemati sugli stessi droni, che offriranno così maggior mobilità .
Sistemando il sensore per le riprese sul quadricottero, del resto, è possibile effettuare riprese in ogni luogo e, ancora, montando uno schermo sullo stesso drone per visualizzare un volto in diretta, permette di creare un’esperienza utente ancor più avvincente durante le videochat, superando la staticità che contraddistingue spesso questo tipo di servizio, anche in ragione dei limiti dei dispositivi.
Tuttavia, anche i droni non sono esenti da problematiche, considerando come siano generalmente dotati di autonomie troppo limitate, e sulle quali potrebbe pesare ulteriormente l’inserimento di videocamere e di display: ma oltre a ciò, anche il rumore proveniente dal movimento dei motori e delle eliche del quadricottero potrebbe peggiorare notevolmente la qualità audio. Come risolverà queste problematiche l’azienda di Mountain View?