Qual è la problematica più urgente da combattere per una società come Netflix? A giudicare dalla fame di banda larga di un servizio di streaming video in alta risoluzione, di sicuro, quella di eventuali limiti imposti dagli operatori all’utilizzo delle infrastrutture da parte degli utenti per la fruizione dei contenuti multimediali, molto pesanti in termini di traffico dati.
Se dal punto di vista delle installazioni l’unica via per assicurare migliori performance è quella dell’ammodernamento, per quanto riguarda invece le policy introdotte dagli operatori, almeno secondo quanto ne pensa Netflix, ci sono buoni margini di miglioramento: ecco perché la società ha deciso di rivolgersi al governo USA perché intervenga contro il fenomeno dei data cap.
Netflix – secondo quanto riporta The Verge – vorrebbe sostanzialmente che venisse introdotta una legge che vieti la decisione da parte degli operatori di imporre dei limiti al traffico dati, tanto per il consumo quanto per la larghezza della banda e, per fare ciò, ha interpellato direttamente la FCC, richiedendo un divieto del data cap sulle reti fisse e regole più incisive per il settore mobile.
Nella sua analisi, Netflix sottolinea come questi limiti di banda e traffico non sembrino contraddistinti da un fine legittimo, e del resto, queste misure non avrebbero alcuna efficacia per contrastare il congestionamento dei network, dovuto più dalla presenza di infrastrutture inadatte piuttosto che dall’uso dell’abbonamento dati degli stessi utenti, sulle reti fisse e mobili.
Quale sarà la risposta della FCC? Un’eventuale decisione favorevole a Netflix potrebbero avere conseguenze anche a livello globale?