In uno scenario tecnologico in costante evoluzione come quello attuale, Microsoft ha reso noto una sua previsione circa le tastiere dei computer: secondo l’azienda di Redmond, infatti, questa periferica fisica di input (ma alla stessa maniera anche la sua rappresentazione virtuale su touchscreen) è destinata a scomparire nel giro di non molti anni.
Ad esprimersi in questo senso è Dave Coplin, dirigente all’interno della società di Satya Nadella, il quale ritiene più probabile che, nel giro di qualche anno, gli utenti possano affidarsi all’utilizzo di soluzioni tecnologiche quali quelle relative al tracking dei movimenti, o ancora, al riconoscimento vocale e delle gesture, per riuscire ad interagire con le macchine del futuro.
Secondo lo stesso dipendente di Microsoft, è curioso vedere come una “soluzione per l’input” realizzata nell’Ottocento resti comunque attuale ai giorni nostri, soprattutto se si immagina l’incredibile potenziale di calcolo dei computer degli ultimi anni, in grado di svolgere complicati task, ma le cui istruzioni basilari vengono trasmesse utilizzando una periferica di vecchia concezione.
Dave Colpin arriva anche ad immaginare un futuro prossimo dove i bot saranno costantemente in grado di assistere le persone a svolgere un sacco di attività in tempi molto più brevi, con il risultato che non sarà più necessario digitare attraverso una comune tastiera qwerty, indipendentemente dal tipo di device con il quale si intenda interagire per svolgere qualunque compito.