Western Digital ha scelto Praga per presentare il nuovo design della linea di dischi esterni My Passport e per annunciare la disponibilità di soluzioni consumer con tecnologia Ssd. Con questa ultima mossa Western Digital può ora vantare soluzioni di archiviazione meccaniche e allo stato solido in un unico portafoglio di prodotti. L’attesa è quindi finita e da oggi anche Western Digital è in grado di soddisfare le esigenze di archiviazione nel mercato consumer con una linea completa di prodotti interni (magnetici e Ssd) ed esterni (magnetici). I nuovi modelli nascono dalla combinazione delle competenze di Western Digital e di SanDisk (l’acquisizione da parte di Western Digital si è conclusa il maggio di quest’anno) nel settore specifico delle memorie flash. Le linee di prodotto annunciate ufficialmente oggi sono due: WD Blue Ssd e WD Green Ssd. La prima è dedicata alle applicazioni e agli utenti più esigenti: produzione di contenuti multimediali, videogiochi e, in generale, al modello di utilizzo degli utenti più evoluto. La seconda rappresenta, invece, la scelta più economica e plasmata sulle esigenze dell’utente mainstream che utilizza il computer per la fruizione di contenuti. Per questi motivi le due linee di prodotto si differenziano per prestazioni, caratteristiche tecniche e durata.
WD Blue Ssd
I dischi WD Blue Ssd sono disponibili nei tagli di capacità di 250 Gbyte, 500 Gbyte e 1 Tbyte nei formati da 2,5 pollici (spessore di 7 millimetri) e M.2 con fattore di forma 2280. In entrambi i casi l’interfaccia impiegata è quella Sata da 6 Gbps e le prestazioni velocistiche dichiarate sono di 545 Mbyte/s in lettura e 525 Mbyte/s in scrittura. Alla base di queste unità sono presenti memorie flash SanDisk TLC (Triple Level Cache) prodotte con tecnologia a 15 nanometri e un controller Marvel con firmware ottimizzato per offrire prestazioni elevate.
Queste unità hanno una durata dichiarata pari alla scrittura complessiva di 400 Tbyte e una garanzia di 3 anni.
I prezzi consigliati per i dischi nel formato da 2,5 pollici e 7 millimetri di spessore sono di 99 euro per il taglio da 250 Gbyte, 169 euro per il taglio da 500 Gbyte e 339 euro per il modello più capiente da 1 Tbyte.
I prezzi consigliati per i dischi in formato M.2 sono superiori di qualche euro e in particolare di 109 euro per il taglio da 250 Gbyte, 179 euro per il taglio da 500 Gbyte e 349 euro per il modello da 1 Tbyte.
A questo link i risultati delle prime prove eseguite sull’unità WDF Blue Ssd da 1 Tbyte in formato da 2,5 pollici.
WD Green Ssd
I dischi WD Green Ssd sono disponibili, invece, nei tagli di capacità di 120 Gbyte e 240 Gbyte nei formati da 2,5 pollici (spessore di 7 millimetri) e M.2 con fattore di forma 2280. Anche in questo caso l’interfaccia è quella Sata da 6 Gbps, mentre le prestazioni velocistiche dichiarate sono di 540 Mbyte/s in lettura e di 435 Mbyte/s in scrittura. Le memorie flash impiegate sui modelli WD Green Ssd sono le medesime di quelle presenti sui modelli WD Blue Ssd, ma il controller in questo caso è prodotto da Silicon Motion e il firmware è ottimizzato per offrire la massima efficienza e consumi ridotti. Questa scelta permette di ottenere una lunga durata delle batterie dei computer portatili. ciao
La durata dichiarata in questo caso è pari alla scrittura complessiva di 80 Tbyte, mentre la garanzia è sempre di 3 anni.
Quando i dischi saranno disponibili, i prezzi consigliati per il taglio di capacità da 240 Gbyte sarà di 89 euro per il formato da 2,5 pollici e 7 millimetri di spessore e di 95 euro per il formato M.2.
I dischi della linea WD Blue Ssd saranno disponibili da subito mentre quelli della linea WD Green Ssd arriveranno più avanti, ma comunque entro la fine dell’anno. Western Digital promuoverà questi modelli all’interno del canale e sul mercato per l’utente finale, mentre non assisteremo – almeno per il momento – all’utilizzo di queste soluzioni da parte degli Oem. Quest’ultimo settore sarà presidiato dalle unità prodotte da SanDisk.
Al momento non sono state annunciate versioni M.2 di tipo NVMe e Pci Express, ma dalle risposte fornite durante l’evento è plausibile attendersi novità in merito già all’inizio del prossimo anno. Quello che sicuramente non vedremo sono unità con tecnologia ibrida in quanto, stando a quanto rilevato dall’azienda, gli utenti finali preferiscono fare una scelta netta: soluzioni totalmente meccanica quando la capacità di archiviazione e il costo al Gbyte sono requisiti essenziali, oppure soluzioni totalmente allo stato solido quando si ricercano principalmente prestazioni nel trasferimento dati.
WD SSD Dashboard e certificazione FIT Lab WD
Con i nuovi dischi gli utenti avranno a disposizione anche un nuovo software gratuito e denominato WD Ssd Dashboard che permette di monitorare le prestazioni e le condizioni del proprio disco Western Digital, così come di eseguire le principali operazioni di manutenzione e aggiornamento del disco stesso. La Dashboard permette, inoltre, di impostare notifiche e avvisi in funzione dello stato operativo del disco o in caso le condizioni di lavoro del disco, ad esempio la temperatura, superi le soglie consigliate o impostate dall’utente.
Le nuove unità sono inoltre corredate dalla certificazione FIT (Functional Integrity Test) Lab che assicura la conformità e la qualità dei prodotti con marchio WD così come la compatibilità degli stessi con le più diffuse piattaforme desktop e notebook in circolazione.