Oltre a concedere uno spazio per il backup “offsite”, ossia fuori dalle mura dell’abitazione o dell’ufficio, i servizi di cloud storage offrono molte utili funzioni di condivisione; sono infatti la piattaforma ideale per consentire ad amici e parenti di visualizzare una serie di fotografie e di video personali, oppure per condividere con colleghi, clienti e fornitori documenti di qualsiasi genere.
Google Drive, per esempio, permette di impostare le autorizzazioni di accesso per gli utenti con cui si condivide ciascun file: si può decidere di consentire l’accesso in lettura, oppure di permettere anche la modifica dei contenuti. L’elenco degli utenti con accesso a un file (o a una cartella) può essere modificato in qualsiasi momento: si può quindi escludere un collega che ha cambiato lavoro senza che gli altri membri della condivisione abbiano alcun problema. Al contrario di alcuni concorrenti, però, il servizio di Google non offre una funzione per creare una condivisione a tempo determinato: non si può impostare una “data di scadenza” superata la quale il file ritorni a essere privato. Grazie alla potenza dei Google Script (di cui abbiamo parlato diffusamente sul numero 304 di PC Professionale) si può rimediare a questa assenza.
Ecco come fare
- Aprite il browser e visitate l’indirizzo dello script;
- concedete l’autorizzazione ad accedere ai file memorizzati in Google Drive, e poi fate clic sul pulsante Open Drive.
- Selezionate il file o la cartella da condividere, inserite gli indirizzi email degli utenti a cui concedere l’accesso e decidete quali diritti assegnare loro (lettura oppure modifica).
- L’ultimo passaggio è quello cruciale: decidete l’intervallo di validità della condivisione. Lo script non permette di selezionare una data, ma richiede un intervallo numerico, che può essere espresso in varie unità di misura: ore, giorni, settimane, mesi oppure anni.