Nell’ultima trimestrale Microsoft mette in evidenza introiti per 20,5 miliardi di dollari, a fronte di un utile netto pari a 4,7 miliardi: le buone performance, ancora una volta, sono dovute al buon andamento del cloud, di Surface e anche di Office.
La suite per la produttività di Redmond, in modo particolare, ha conosciuto un incremento degli introiti del 5 percento nel comparto enterprise e dell’8 percento in quello consumer. L’ecosistema cloud ha conosciuto una crescita dell’8 percento, mentre il comparto server è cresciuto dell’11 percento. La nota dolente, per Microsoft, resta il comparto mobile.
Il settore degli smartphone, infatti, ha fatto registrare un crollo degli introiti pari al 72 percento, già ampiamente prevedibile considerando come l’azienda di Satya Nadella non abbia più investito sui suoi Lumia, e all’orizzonte, si intravede il probabile cambio di strategia con l’arrivo del chiacchierato Surface Phone, device pensato per il comparto enterprise.
Anche il comparto gaming, dal canto suo, ha conosciuto una contrazione del business, in questo caso “solo” del 5 percento: nonostante l’Xbox One S, quindi, il mondo delle console non promette bene, sebbene Xbox Live abbia ora 47 milioni di utenti.
Infine, anche i Surface si mettono in evidenza per stupire, ma in questo caso in positivo, considerando come gli introiti derivanti da questi dispositivi siano cresciuti del 36 percento, grazie a Surface Pro 4 e Surface Book.