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Software

WhatsApp: aperte due istruttorie dall’Antitrust

Davide Micheli | 31 Ottobre 2016

Social

Il garante della concorrenza e del mercato ha aperto due differenti istruttorie nei confronti di WhatsApp in relazione alla vicenda dei dati condivisi con Facebook.

Il Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato l’apertura di due distinte procedure a carico di WhatsApp, in ragione di presunte violazioni al codice del consumo: nel primo caso, l’authority indaga sulla natura “coercitiva” della condivisione dei dati con Facebook e, nel secondo caso, l’Antitrust invece sta accertando la natura vessatoria di talune clausole.

L’authority vuole quindi comprendere se WhatsApp, de facto, abbia messo gli utenti di fronte all’obbligo di accettare i nuovi termini di servizio per continuare ad usare la piattaforma, in maniera particolare per quanto riguarda la condivisione dei dati degli account con Facebook, analizzando nel dettaglio il disclaimer mostrato in fase di avvio dell’app con le indicazioni riportate.

L’Antitrust, infatti, ha sottolineato come queste parole avrebbero sostanzialmente condizionato gli utenti nel loro comportamento.

Nel secondo caso, invece, il garante della concorrenza e del mercato stabilirà  se alcune clausole dei termini di utilizzo siano di natura vessatoria, in modo particolare, dove WhatsApp si riserva la facoltà  di modificare unilateralmente il contratto, nonché di stabilire come foto competente i tribunali USA ed altre limitazioni ed esclusioni di responsabilità .

Dal canto suo, la società  ha sottolineato di essere pronta a collaborare con le autorità , sebbene ritenga di operare nella completa legalità . Il Codacons, invece, ha già  annunciato la possibilità  di dar vita ad una class action verso la società  americana, qualora l’Antitrust arrivasse a confermare la presenza di violazioni al codice del consumo.