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Google: 7 progetti che hanno lasciato l’amaro in bocca

Davide Micheli | 31 Ottobre 2016

Asus Google

La società  di Mountain View ha sicuramente contribuito in maniera importante all’evoluzione tecnologica globale: Google, però, ha anche dovuto fare i conti con 7 progetti che, secondo noi, hanno lasciato l’amaro in bocca.

È innegabile che, da 18 anni a questa parte, Google abbia avuto un ruolo di primo piano nello spingere l’evoluzione tecnologica mondiale: tuttavia, a margine degli innegabili successi di prodotti e servizi di vario genere, Big G ha anche lasciato un po’ l’amaro in bocca agli utenti con 7 progetti che, nonostante i tanti sforzi profusi, non sono mai riusciti a far breccia sul mercato:

  • Google TV: nonostante il coinvolgimento di Intel, Sony e Logitech (per la prima generazione); LG, Samsung e Vizio (per la seconda generazione) e l’Asus Cube, Mountain View ha archiviato il progetto di una sua televisione smart, lasciando campo libero ad Android TV.
  • Google Glass: il famoso device wearable di Big G resta probabilmente uno dei più grossi bocconi amari, considerando come dopo un’attesa mediamente lunga, gli stessi sono poi usciti di produzione senza che venissero proposti sul mercato di massa.
  • Project Ara: chi si ricorda del famoso progetto che avrebbe dovuto dare vita agli smartphone modulari, con la possibilità  di personalizzare le componenti dei device Android? Anche in questo caso, purtroppo, Big G ha deciso di accantonare tutto, senza che batterie, processori e sensori fotografici potessero dar vita a nuovi dispositivi personalizzati.
  • Google Plus: dopo gli esperimenti di Buzz e Friend Connect, anche Plus si è confermato per Big G un tentativo sostanzialmente infruttuoso di andare ad ottenere un posto di primo piano nel mondo dei social network, dove Mountain View non riesce a tenere testa con Facebook o Twitter.
  • Google Wave: il progetto di creare una piattaforma per inserire diversi sistemi di comunicazione (e-mail, messaggistica istantanea, wiki, web chat, social network e gestione di progetti), nonostante alcune feature utili, alla fine è stato dismesso dalla stesas Mountain View.
  • Smartphone Nexus: lanciati come alternativa all’iPhone di Apple, questi device – per quanto siano riusciti ad ottenere una certa popolarità  ed evolvere in maniera piuttosto interessante negli anni – non sono mai stati in grado di impensierire veramente Cupertino. Le cose sono probabilmente cambiate ora con l’arrivo di Pixel.
  • Android@Home: nel 2011, Big G ha tentato di introdurre una soluzione tecnologica per l’ambito smart home, Android@Home, che nei piani di Mountain View avrebbe dovuto permettere agli utenti di gestire aspetti della domotica attraverso i propri device Android. Anche in questo caso, il progetto è purtroppo tramontato.

In conclusione, bisogna comunque riconoscere all’azienda di Mountain View di essere riuscita ad ottenere innumerevoli successi in ambito tecnologico che, al di là  di questi sette progetti poco fortunati, la consacrano sicuramente tra gli innovatori del panorama hi tech globale.