Sony, il colosso giapponese, ha dovuto fare i conti un paio di problematiche rilevanti durante il periodo compreso tra aprile e settembre 2016: da una parte, infatti, l’azienda si è confrontata con la rivalutazione dello yen e, dall’altra, ha dovuto affrontare il calo della richiesta di semiconduttori.
A causa di questi due fattori, Sony ha quindi registrato una contrazione dell’86 percento del suo utile, che si è fermato a 5 miliardi di yen (corrispondenti a 38 milioni di euro), rispetto ai 33 miliardi registrati durante il medesimo trimestre del 2015: nonostante questo importante crollo, però, il risultato è al di sopra delle attese degli analisti.
Lo yen, in effetti, è passato dai 120 yen per doollaro di inizio 2016 agli attuali 104, ma oltre a questo fattore, Sony si è dovuta occupare anche delle spese di risanamento dei suoi stabilimenti nella prefettura di Kumamoto, dovute al terremoto verificatosi attorno alla metà dello scorso mese di aprile: in queste strutture vengono prodotti sensori.
Per l’attuale esercizio fiscale (che si chiuderà il 31 marzo 2017), Sony ha previsto utili per 60 miliardi di yen – pari a 520 milioni di euro e un risultato operativo pari a 270 miliardi di yen.