Presso la Murdoch University di Perth, in Australia, un team di ricercatori – alla cui guida si trova la dottoressa Amanad Hodgson – ha messo a punto una soluzione tecnologica per monitorare attraverso i droni i movimenti in acqua dei dugongo, dei mammiferi a rischio di estinzione, per ottenere una grossa quantità di dati (in forma di immagini) da analizzare.
Considerando la grande mole di scatti fotografici da prendere in esame per cercare di ottimizzare la lotta contro l’estinzione di questi animali, il team dell’università di Perth ha coinvolto nel progetto anche la Queensland University of Technology, dalla quale, tramite il dottor Frederic Maire ha ottenuto una forma di intelligenza artificiale per analizzare questi scatti fotografici.
Quest’ultima, sfruttando una sistema di riconoscimento degli oggetti e soggetti presenti nelle immagini, consente di registrare immediatamente la presenza dei dugongo negli scatti, i quali sono stati individuati correttamente nell’80 percento dei casi, almeno nella fase iniziale della sperimentazione: tramite l’addestramento, il valore dell’affidabilità crescerà notevolmente.
Staremo quindi a vedere quali risultati potranno ottenere i ricercatori australiani in una battaglia di civiltà che, se fosse vincente, potrebbe essere estesa per prevenire l’estinzione di tante altre specie animali minacciate, salvaguardando così la biodiversità .