Il fenomeno dei troll, su Twitter, è una problematica alla quale la società di Jack Dorsey ha deciso ora di rivolgere maggiormente l’attenzione, andando ad introdurre una serie di soluzioni per evitare che il cyberbullismo dilaghi sul suo social network e, stavolta, da San Francisco arrivano notizie circa il potenziamento della sua feature “mute“, nata per ignorare gli account molesti.
Ora, sul social network dei cinguettii, gli utenti potranno beneficiare di mute non soltanto per mettere un bavaglio agli altri iscritti ritenuti fastidiosi, bensì, potranno anche filtrare quanto pubblicato dagli altri, applicando un filtro per singoli termini, con il risultato che sarà più facile evitare che ingiurie ed epiteti sgraditi possano diventare commenti ben in vista.
Twitter ha anche rivisto i suoi termini relativi alla segnalazione degli utenti che non si attengono alle policy promosse da Twitter, con il risultato che ora sarà possibile richiedere l’intervento dei dipendenti del social network in presenza di contenuti che possano essere offensivi in base ad etnia, razza, origini, comportamento sessuale, genere o credo religioso.