In tutto il mondo, secondo le ultime stime di IDC, entro la fine di quest’anno le consegne di smartphone toccheranno 1.45 miliardi di esemplari, in crescita dello 0.6 percento in rapporto allo scorso anno (durante il quale, però, l’incremento in termini di consegne era stato pari al 10.4 percento in rapporto al 2014), segno che è la saturazione è ormai pressoché raggiunta.
Secondo IDC, poi, lo scenario è ancor meno promettente se si osservano i dati da qui al 2020: entro i prossimi anni, infatti, le consegne di smartphone dovrebbero crescere al massimo di altri 265 milioni di unità , con una crescita annua stimata al 3.5 percento, sostenuta in particolar modo dalla proposta di device dotati di supporto alla tecnologia 4G.
Saranno in particolare i mercati emergenti a guidare la crescita di questo tipo di device sul mercato: gli stessi passeranno infatti dal 61% (consegna attuale) al 77 percento, trainati in particolar modo dalla disponibilità di dispositivi a prezzi più competitivi e, soprattutto, da un abbassamento delle tariffe dei servizi telefonici.
Nei mercati avanzati, invece, l’adozione di smartphone 4G passerà daqll’attuale 85 al 94 percento: la crescita continuerà nonostante alcuni operatori telefonici continuino a far pagare l’uso della rete LTE come un optional.
I sistemi maggiormente diffusi resteranno sempre Android e iOS, sebbene l’OS di Google sia destinato ad espandersi ulteriormente (passando da 1.3 miliardi di device nel 2016 a 1.45 miliardi nel 2020, passando dall’85 al 85.6 percento) mentre iOS passerà dagli attuali 206 ai 244 milioni di device, con una quota di mercato che dovrebbe calare dello 0.1 percento.
Secondo IDC, infine, Windows Phone dovrebbe passare dagli attuali 6.1 milioni di smarthpone a 1 milione di unità entro il 2020.