Secondo quanto comunicato dalla stessa azienda californiana, dal prossimo 23 gennaio 2017 sono in arrivo importanti novità per gli utenti di Evernote: in effetti, per implementare nuove soluzioni basate sul machine learning, alcuni dipendenti della società potranno leggere le note salvate dagli utenti all’interno del cloud della società di Chris O’ Neill.
Per quanto l’azienda permetta comunque agli utenti di negare il consenso perché ciò possa avvenire, non sono poche le persone che hanno già annunciato di essere pronte a non utilizzare più il famoso ed apprezzato servizio: per cercare di fare chiarezza sulla questione, è intervenuto lo stesso CEO di Evernote, che ha spiegato quali siano i limiti di queste attività svolte dai dipendenti.
Dovendo sviluppare degli algoritmi basati sul machine learning, la società ha bisogno che alcuni suoi dipendenti – selezionati in maniera puntuale – si possano occupare di comprendere quanto gli algoritmi siano in grado di operare in maniera corretta, motivo per il quale queste persone debbono avere accesso alle note degli utenti, senza tuttavia sapere a chi appartengono le stesse.
Proprio per evitare violazioni in termini di privacy degli utenti, la società ha sottolineato come i suoi sistemi impediranno che le informazioni personali possano essere mostrate durante la supervisione. Gli utenti, come detto, potranno anche non accettare l’accesso alle loro note, come del resto, potranno attivare la crittografia per le stesse.