Grazie al rilascio dell’ultima versione 16 di CrossOver, ora, anche gli utenti di Mac e Linux possono utilizzare sui loro rispettivi computer la suite di Microsoft Office 2013, potendo in questo modo ovviare a tutti quei piccoli inconvenienti che si verificano utilizzano i pacchetti integrati di tipo open, non in grado di assicurare un’esperienza utente veramente completa in ogni dettaglio.
L’ultima versione del layer – che peraltro è stato sviluppato anche sfruttando il codice sorgente di Wine – porta quindi con sé il supporto all’utilizzo di software Windows più avanzato, nonché ad una serie di feature non disponibili su altre soluzioni: a questo proposito, è interessante notare il grosso lavoro di reverse engineering fatto dai developer, i quali hanno dovuto lavorare per 4 anni per riuscire a portare il supporto ad Office 2013 su Crossover 16.