Dopo aver fatto parlare di sé per l’efficienza della sua censura contro la condivisione di immagini di donne con il seno nudo, o ancora con la polemica dei capezzoli nudi di uomini e donne, ora, Instagram è alle prese con una nuova e scottante problematica: la condivisione sistematica di video porno all’interno del social network, senza che i filtri riescano a bloccare questo tipo di contenuti.
Questo fenomeno è esploso con l’introduzione dei brevi clip – una feature ispirata dalla piattaforma di Snapchat – che vengono caricati da un numero sempre più ampio di utenti, in barba alla policy della piattaforma: in questo modo, pure i minorenni possono entrare in contatto con i video per adulti, un problema che potrebbe presto trasformarsi in una grossa grana per Instagram.
Per aggirare la censura del social network, gli utenti utilizzano degli hashtag modificando le vocali, sfruttando a questo proposito le dieresi: così, per esempio, utilizzando termini come #pà¶rnà¶à¶, #nà¼des, #sà«xcode, #à¤ss e via discorrendo, l’utenza si fa beffe dei filtri di Instagram, considerando come la piattaforma offra al momento decine di migliaia di clip con contenuti per adulti.
Quali saranno le prossime mosse della società di Mark Zuckerberg per cercare di arginare l’esplosione di questo fenomeno?