Prosegue l’impegno di Vodafone sul fronte della banda larga mobile ad altissima velocità . Venerdì scorso l’operatore inglese ha annunciato la prossima commercializzazione delle chiavette Internet a 43,2 Mbps e ha dato un assaggio di quella che sarà la rete di quarta generazione, meglio nota con l’acronimo di LTE (long term Evolution) facendo un test dal vivo delle prestazioni su un canale radio limitato a 100 Mbps(la velocità massima dell’LTE dovrebbe essere di 144 Mbps) dalla sede di Corsico alle porte di Milano.
Attualmente Vodafone ha all’attivo otto siti a Milano con sperimentazioni dell’LTE e una piccola rete di quattro siti a Roma nel centro storico. Il 2011 dovrebbe essere l’anno di ulteriore espansione (200 siti previsti in Italia) e di apertura anche della rete ai clienti per fare alcuni trial– ha fatto sapere Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Vodafone Italia. Tuttavia il passaggio definitivo alla nuova rete non avverrà prima del 2012-2013 e questo per due ordini di ragioni, ha spiegato Bertoluzzo. La prima, di natura regolatoria, concerne l’avvio delle licenze per le frequenze da destinarsi alla rete di quarta generazione. Attualmente Vodafone sta facendo la sperimentazione sulla frequenza dei 2,6 Gigabit che è quella assegnatagli dal ministero per il trial del servizio; ma a livello europeo è stato deciso di assegnare ai servizi mobili la porzione di banda degli 800 (che è quella del segnale televisivo) ed è su quella che si svolgeranno le aste nelle due frequenze dei 30 e 2006 MhZ.
La seconda ragione riguarda la disponibilità dei terminali che per l’LTE saranno completamente diversi da quelli oggi in uso. Attualmente come è stato mostrato anche durante la sperimentazione, solo gli apparati di rete sono commercialmente disponibili, i terminali non ancora. E la velocità che abbiamo visto oggi era limitata a 100 Mbps, mentre il canale radio dell’LTE consente di arrivare a 144 Mbps.
Nei prossimi anni Vodafone punta molto ancora sull’estensione delle reti di terza generazione nelle velocità più elevate, convinta che le reti 3G abbiano ancora molto da offrire, con vantaggi peraltro che si ripercuotono su tutti, visto che ad ogni upgrade della rete ne beneficiano tutti gli utenti, anche quelli che hanno velocità di accesso minori.
Così è stato annunciato il prossimo lancio commerciale delle chiavette Internet a 43,2 Mbps, una velocità già disponibile a Roma Milano e che entro la primavera raggiungerà anche altre 15 città per un totale di 1000 siti già installati. Per i clienti queste velocità sono naturalmente nominali e si traducono in una navigazione Internet che arriva a 5-6 Mbps in download per gli utenti dei 42,3 Mbps e tra 20 e 40 Mbps per l’LTE. Nel contempo Vodafone sta potenziando il backhauling, ovvero i collegamenti dalle antenne alla rete: ci sono circa 600 antenne connesse in fibra ottica, ha fatto sapere l’operatore, e si stanno utilizzando anche ponti radio IpEthernet in grado di dare 155 Mbps ; nelle zone rurali dove non arrivano i ponti radio si utilizzano parabole per il trasporto. Il futuro — ha spiegato Paolo Bertoluzzo — sarà quindi in diversi strati di coperture radio con livelli di diversi di penetrazione negli edifici. Ciò non toglie la continuità degli investimenti sia sull’infrastruttura in fibra ottica del progetto Fibra per l’ìItalia sia verso il digital divide che vede Vodafone impegnata nel progetto 1000 Comuni al giorno, un progetto da un miliardo di euro per portare la banda larga via radio in tutta Italia.