La rivoluzione digitale, lo abbiamo detto a più riprese, secondo le previsioni di esperti del settore nonché economisti porterà con sé la cancellazione di un importante numero di posti di lavoro, giacché le macchine – e in particolare l’intelligenza artificiale – renderanno superfluo il lavoro umano in quelle mansioni ripetitive e, ancora, dove gli algoritmi siano più efficienti.
Secondo il parlamento europeo, quindi, il momento per dibattere circa lo status giuridico dei robot è giunto, giacché non ci si può ritrovare impreparati di fronte alla rivoluzione tecnologica: serviranno comitati etici, nonché tutta una serie di responsabilità sulle azioni compiute dalle macchine in funzione delle istruzioni ricevute, nonché un reddito di cittadinanza e assicurazioni.
Da una parte, è importante considerare la “personalità giuridica” dei robot, la responsabilità civile per eventuali danni commessi, la protezione dalle dipendenze emotive degli uomini dai robot con AI e autoapprendimento, nonché la problematica esistente tra la robotizzazione e la disoccupazione per gli esseri umani, considerando che quest’ultima potrebbe stravolgere gli ordinamenti sociali odierni.
La sfida principale resta chiaramente la regolamentazione relativa all’uso di robot in ambito produttivo, considerando come queste macchine non avrebbero rivendicazioni (malattia, pensione,…) e, al tempo stesso, non percependo prestazioni di sicurezza sociale, con una diffusione tale da arrivare a sostituire gran parte dei lavoratori, potrebbero mettere a rischio tanti equilibri.
Per prevenire una potenziale deriva di quasi totale robotizzazione del mondo del lavoro – con un’esclusione sociale a livelli spaventosi, e un annientamento della dignità umana a causa dell’assenza di posti di lavoro – il parlamento pensa a superare il concetto di dignità umana correlato alla produttività , a partire dall’introduzione di un reddito di cittadinanza.
Staremo quindi a vedere quale destino avranno queste nuove regole sui robot, le quali potrebbero portare ad importanti cambiamenti nell’impostazione del sistema liberale occidentale…