Diamo uno sguardo ora ai dati finanziari pubblicati da Microsoft relativamente al suo secondo trimestre fiscale 2017, in cui è possibile notare la performance positiva della società di Redmond, che è cresciuta oltre le attese degli analisti, grazie in particolare al buon andamento del comparto del software, mentre l’hardware riporta una performance un po’ meno entusiasmante.
Nel complesso, Redmond ha ottenuto introiti per 24,1 miliardi di dollari, mentre l’utile netto del gruppo è stato pari a 5,2 miliardi di dollari: in entrambi i casi, i risultati sono superiori alle previsioni di Wall Street. Tra i protagonisti di questa ottima performance, possiamo segnalare il cloud Azure (i profitti sono incrementati in questo comparto del 93 percento).
Anche gli introiti OEM sono incrementati (5 percento) in rapporto alla precedente trimestrale, a fronte di un calo del 5 percento nel comparto More Personal Computing, imputato – secondo Redmond – principalmente ai ricavi del comparto mobile (in contrazione dell’81 percento).
Anche il gaming ha fatto registrare un calo (-3 percento) su base annua, a causa dei risultati non ottimali delle console, a fronte di una crescita del software e dei servizi Xbox (con Xbox Live che conta 55 milioni di abbonati, contro i 47 milioni del primo trimestrale fiscale 2017).
La divisione Surface, dal canto suo, fa registrare un calo del 2 percento degli introiti in rapporto al secondo trimestre fiscale 2016.