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Security

Recupero dati: la prova di PC Professionale

Michele Braga | 24 Aprile 2017

Hdd Sicurezza Ssd

Sul prossimo numero di PC Professionale troverete un articolo dedicato al recupero dati da supporti danneggiati. Non si tratta di […]

Sul prossimo numero di PC Professionale troverete un articolo dedicato al recupero dati da supporti danneggiati. Non si tratta di un manuale per il fai da te, ma di una prova reale di come un servizio di recupero dati professionale è in grado di supportarvi per recuperare dati preziosi che non potete rischiare di perdere in modo irreversibile a casua di inesperienza e imperizia.
Abbiamo deciso di affrontare questo argomento in quanto i dati e le informazioni che maneggiamo ogni giorno hanno un valore sempre più alto non solo per le aziende moderne ma anche per i singoli individui. Nel primo caso sono strumenti indispensabili che devono essere trattati in modo corretto anche per assolvere ad obblighi normativi e che permettono all’azienda stessa di essere operativa e competitiva all’interno di un mercato sempre più veloce e globalizzato. I dati generati ed accumulati dalle singole persone, invece, sono spesso più variegati, ma non per questo di minor valore: oltre a documenti con validità  legale, la maggior parte dei dati – fotografie, video e scritti – attengono alla sfera affettiva, alle esperienze ed ai ricordi personali.

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Un piattello di un disco rigido rigato a causa del contatto con la testina di lettura e scrittura.

Oggi la maggior parte dei dispositivi che utilizziamo – computer, smartphone, tablet, smartwatch, macchine fotografiche, action cam e così via – generano dati in forma digitale che teniamo sul dispositivo stesso o che più di frequente archiviamo su più supporti esterni e sul cloud con lo scopo di parcheggiarli per consultarli in momenti successivi e per condividerli con altre persone.
Circondati da così tanti dati spesso non ci rendiamo conto di quanto ci esponiamo – in modo inconsapevole o consapevole – al rischio di perderne anche solo una piccola parte in modo irrimediabile.
Per quanto un utente dovrebbe sempre avere a disposizione almeno backup funzionante ed efficiente – il buon senso e l’esperienza consigliano di averne più di uno – esiste sempre la possibilità  che anche il sistema di backup incorra in guasto.

Gli smartphone e i tablet utilizzano memorie allo stato solido e anche questi dispositivi possono danneggiarsi, precludendo l'accesso a tutti i dati non archiviati sul cloud.

Gli smartphone e i tablet utilizzano memorie allo stato solido e anche questi dispositivi possono danneggiarsi, precludendo l’accesso a tutti i dati non archiviati sul cloud.

L’esplosione degli archivi dati personali sia per numero sia per dimensione di dati contenuti ha generato un’ampia e molto variegata offerta di servizi dedicati al recupero dei dati persi; basta una ricerca sui principali motori di ricerca Internet per essere inondati da innumerevoli annunci relativi a recuperi dati “sicuri”, “garantiti” e spesso con prezzi “irrisori” per chi conosce quale sia il lavoro che può comportare un tentativo di recupero dati. Chiariamo subito una cosa: il recupero dati da un supporto danneggiato è un’operazione estremamente delicata che può avere esiti diversi in base al tipo di guasto. Finché un esperto non analizza il supporto e valuta l’entità  del danno è impossibile sapere se si potrà  recuperare qualcosa o meno. Inoltre, ricordate bene che il primo intervento è spesso quello decisivo.

Una delle camere bianche di Kroll Ontrack dove i tecnici procedono agli interventi sui dispositivi di archiviazione.

Una delle camere bianche di Kroll Ontrack dove i tecnici procedono agli interventi sui dispositivi di archiviazione.

Per questi motivi abbiamo deciso di eseguire una prova reale così da potervi mostrare quali sono i passi da compiere e come un servizio di recupero professionale è in grado di intervenire su un supporto danneggiato con l’obiettivo di recuperare tutti i dati in esso contenuti. Abbiamo quindi deciso di simulare il danneggiamento di un’unità  di archiviazione e di sottoporre quest’ultimo al servizio offerto da Kroll Ontrack. L’azienda ci ha permesso di visitare le proprie strutture – compreso il laboratorio con le camere bianche – sia di seguire passo passo lo svolgersi delle operazioni eseguite sul disco di test da noi fornito.

Nel prossimo numero troverete una analisi delle principali cause e delle principali problematiche legate al recupero dati dai supporti più diffusi in commercio. In questo primo articolo affrontiamo il recupero dati a seguito di un guasto hardware, mentre torneremo a trattare i problemi e soluzioni relativi a malfunzionamenti software in episodi successivi.