Tra le tante novità che in questi giorni saranno annunciate durante il corso del Computex 2017 di Taipei, quella presentata da Intel non passa di certo inosservata. Dopo aver presentato durante il Computex 2016 il primo processore a 10 core per il mercato consumer, quest’anno Intel cala un altro carico pesante svelando i primi dettagli sulla nuova famiglia Core X. In particolare l’attenzione è stata catturata dalla serie Core i9 con la quale l’azienda americana propone processori con un minimo di 10 core fisici fino ad arrivare ai 18 core fisici (36 thread) del modello di punta Core i9 7980X.
Con un prezzo di lancio di 1.999 dollari, questo processore indirizzato a un pubblico molto particolare e di certo non lo vedremo proposto a bordo di configurazioni desktop destinate al mercato di largo consumo. Non si tratta ovviamente solo di una questione di prezzo, ma anche del fatto che questa unità di calcolo è stata pensata per quella categoria di utenti che fanno del megatasking – termine coniato proprio da Intel identificare coloro che svolgono più operazione di elaborazione pesante in simultanea – il proprio terreno di lavoro abituale.
Se questa unità è troppo costosa per il vostro budget, non vi preoccupate perché Intel ha realizzato un’intera nuova linea di processori con architettura Skylake-X: all’interno della famiglia Core i9 sono infatti presenti anche modelli da 16 core (32 thread), 14 core (28 thread), 12 core (24 thread) e 10 core (20 thread); il tutto rispettivamente con prezzi di lancio pari a 1.699 dollari, 1.399 dollari, 1.199 dollari e 999 dollari per il modello più economico.
A seguire Intel propone anche una linea rinnovata di processori Core i7 basata interamente sull’architettura Skylake-X e Kaby Lake-X (solo per i modelli Core i7 e Core i5 di classe quad core). In questo caso i modelli offrono soluzioni da 4, 6 e 8 core fisici capaci di gestire rispettivamente 4, 8, 12 e 16 thread in simultanea.
Tutti i modelli della famiglia Core i9 presentano una frequenza operativa di base pari a 3,3 GHz, mentre la frequenza massima con due core operativi è pari a 4,3 GHz in modalità Turbo Boost 2.0 (con due core sotto carico) e 4,5 GHz in modalità Turbo Boost 3.0 (con un solo core sotto carico).
Il lancio di questa nuova famiglia, stando a quanto dichiarato durante la presentazione, è stato motivato dall’elevato interesse e dall’alta richiesta delle unità Core i7 Extreme con 10 core della precedente generazione. In realtà questo modello era stato lanciato come esperimento proprio per sondare il mercato e a quanto pare possiamo dire che per l’azienda americana questo esperimento si è tradotto in un successo.
Insieme ai nuovi processori sarà immessa sul mercato anche una nuova generazione di schede madri basate sul chipset Intel X299 che andranno a svecchiare il parco di piattaforme basate sul chipset Intel X99. Tra le novità di maggior rilievo gli utenti avranno accesso alla nuova tecnologia Intel Optane Memory, anche se con molta probabilità quando le nuove piattaforme saranno immesse sul mercato saranno disponibili anche i nuovi dischi SSD Intel basati su tecnologia 3D XPoint.