Il tema delle fake news è ormai oggetto di discussione anche nell’agenda politica del Paese. I social, Facebook maggiormente, sono stati vittime di contaminazioni da parte di utenti falsi che influenzavano il consenso e l’andamento delle politiche internazionali.
Ricordiamo i provvedimenti presi da Twitter dopo il risultato delle elezioni Presidenziali degli Usa, quando si scoprì che l’Internet Research Agency, una società russa, promuoveva gli interessi del Cremlino mediante pagine di propaganda online di cui nessuno fino a quel momento avrebbe potuto sospettare.
Tuttavia la questione delle fake news ha toccato anche altri ambiti, non solo le elezioni presidenziali, ma ha visto un sorgere di iniziative promosse da politici, sportivi, attori, italiani e non che si sono battuti in prima persona affinché si andasse a debellare questa pratica, sul web, sempre più diffusa e incontrollabile, tramite costante monitoraggio.
Nel mese di novembre Facebook agisce con un post che spiega agli utenti come capire se hanno interagito o seguito pagine russe tra il 2015 e il 2017. L’annuncio è il seguente: “A breve avrete a disposizione un portale che vi darà la possibilità di scoprire quali pagine Facebook o Instagram della Internet Research Agency avete seguito.”
Insomma, un provvedimento che andrebbe ad annientare l’origine delle fake news, entro fine anno dovrebbe essere disponibile.