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Nuova vita al vinile

Marco Martinelli | 27 Dicembre 2017

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Per generazioni, l’Lp è stato il supporto più apprezzato e diffuso per ascoltare musica. Con gli strumenti adatti e un minimo impegno potete ora trasformare i vostri dischi in digitale per ascoltarli ovunque.

È tornato di gran moda quando sembrava ormai estinto e soppiantato dalla tecnologia digitale, ma i veri appassionati di musica e – soprattutto – gli audiofili più intransigenti e puristi non l’hanno mai veramente abbandonato. Il disco in vinile sta rivivendo una seconda giovinezza e in questo articolo vi spieghiamo come tramutare tutta o parte della vostra collezione di preziosi e amati Lp in formato digitale, non soltanto per poterne fruire ovunque attraverso smartphone, lettori Mp3 e media player ma anche per ottenere un backup di materiale talvolta raro e non più reperibile.

Il mercato musicale è estremamente attivo, grazie al digitale che ha concesso nuove forme di fruizione dei contenuti: dal report 2017 della Fimi (Federazione Industria Musicale Italiana) e dal Music Consumer Insight Report della Ifpi (International Federation of the Phonographic Industry) risulta che lo streaming audio la fa da padrone a livello globale, con il 45% degli utenti che ascolta musica attraverso un servizio audio autorizzato (un incremento del 37% rispetto al 2016). Il 90% degli ascoltatori in streaming sente la musica utilizzando uno smartphone e 42% degli intervistati a livello mondiale dichiara di acquistare musica sia in formato fisico che digitale: è interessante notare a questo proposito la percentuale di suddivisione dei formati, perché spunta un inatteso 17% relativo al vinile, segno di un legame sempre forte degli utenti con questo tipo di supporto che sembra attirare anche le nuove generazioni.

Al di là delle mode più o meno passeggere, resta il fatto che il disco nero a 33 e 1/3 o 45 giri ha beneficiato di una enorme diffusione nel tempo a livello globale, e tutt’ora è piuttosto facile trovare collezioni di dischi non solo nelle sale d’ascolto degli appassionati ma anche sparse nelle librerie di molte abitazioni, se non magari relegati – purtroppo – nel garage o in cantina. La maggior parte dei titoli avrà quasi certamente l’equivalente digitale in Cd o sotto forma di musica liquida da scaricare o ascoltare online, ma alcuni album potrebbero non essere più disponibili, oppure proposti in forma rimasterizzata o comunque non completamente fedele all’originale.

In questi casi, ma anche se si vuole evitare un nuovo acquisto di un prodotto che già si possiede – seppur in formato differente – rimane la soluzione della digitalizzazione domestica: nulla di particolarmente complicato che possa scoraggiare l’utente inesperto, a patto di dotarsi degli strumenti indispensabili e seguire alcune regolale basilari. A livello hardware i requisiti sono minimi, poiché basta un giradischi e un amplificatore con ingresso phono e uscita tape/line out da collegare alla scheda audio del Pc; tuttavia, spesso (quasi sempre, in realtà, nel caso dei desktop) computer e impianto Hi-Fi si trovano distanti, magari in stanze differenti e quindi non facilmente collegabili. In questi casi potrebbe essere opportuno, invece di dover spostare tutto, muovere il solo giradischi e utilizzare un’interfaccia specifica (ovvero un preamplificatore phono) analogica o digitale per connettere la sorgente analogica al Pc. La spesa aggiuntiva da sostenere per questa opzione è contenuta se si punta a prodotti entry level, adeguati per un risultato senza eccessive pretese ma che assicurano comunque una resa qualitativa più che valida.

Il mercato offre varie scelte: giusto a titolo di esempio, assolutamente non esaustivo, possiamo ricordare la Creative Sound Blaster X-Fi HD (Dac Usb con ingresso phono, 79,99 euro sul sito Creative, https://it.creative.com/), la Tcc TC-750 (preamplificatore phono proposto a 49,90 euro da Playstereo, www.playstereo.com), oppure il Phono Box MM di Project (69,00 euro, distribuito da Audiogamma, www.audiogamma.it). Una volta predisposto l’hardware non resta che dotarsi del software opportuno: nelle pagine seguenti vi proponiamo le prove di due software interessanti, uno gratuito e l’altro a pagamento, corredate dai relativi tutorial che vi guideranno attraverso i passaggi fondamentali per ottenere le versioni digitali del vostri Lp. (… continuate a leggere sul numero 322 di PC Professionale)