AMD, ATIC (Advanced Technology Investment Company) e Mubadala Development Company hanno rivisto l’accordo fatto qualche mese fa per l’acquisto della parte produttiva e delle fonderie del colosso californiano.
Complice la situazione mondiale attuale, che vede i mercati azionari particolarmente colpiti in negativo, AMD ridurrà la propria quota nella neonata azienda “The Foundry Company” dal 44,4% al 34,2%. La riduzione è dovuta a una svalutazione degli asset produttivi di AMD che, ad oggi, valgono meno di quanto ipotizzato in precedenza. Mubadala, con lo stesso investimento, si troverà di conseguenza ad amministrare una porzione maggiore di The Foundry Company in termini di partecipazione, anche se gli accordi già firmati assicurano ad AMD una partecipazione al 50% nel consiglio di amministrazione.
Mubadala inoltre acquisterà 58 milioni di azioni AMD come previsto dall’accordo precedente, a un prezzo però modificato: tale prezzo sarà quello risultante inferiore tra la media dei 20 giorni precedenti al 12 dicembre (giorno di chiusura dell’accordo) e quella tra i 20 giorni precedenti la prima firma del contratto. Inutile sottolineare come molto probabilmente Mubadala sceglierà la media degli ultimi 20 giorni, in cui le azioni AMD sono rimaste intorno ai 2 dollari circa; in precedenza la quotazione si aggirava intorno ai 4,5 dollari.