“Le persone vogliono trovare risposta alle loro domande il più in fretta possibile”, con queste parole Google ha annunciato sul proprio blog ufficiale il nuovo meccanismo di indicizzazione delle ricerche su mobile, che sarà introdotto a partire da luglio. Il nuovo sistema, affine a quello già utilizzato su desktop dal 2010, tenderà a privilegiare, e quindi classificare più in alto, i risultati provenienti da pagine più veloci.
Sempre stando alle parole degli sviluppatori, solo una piccola percentuale di ricerche sarà interessata dal cosiddetto “Speed Update”, infatti soltanto le pagine eccessivamente lente saranno colpite, e comunque anche queste ultime verranno ben indicizzate, quando fortemente rilevanti per la ricerca fatta. Con questa mossa, Google mira probabilmente a incoraggiare i gestori dei contenuti a migliorare autonomamente le performance dei loro siti, tant’è che nessuna menzione viene fatta, all’interno del comunicato, al progetto Accelerated Mobile Pages (AMP), del quale abbiamo parlato qui.
Google non fornisce ai webmaster un tool specifico per controllare se un sito sia stato o meno colpito dall’aggiornamento, ma nel comunicato viene consigliato l’utilizzo di alcuni strumenti già esistenti (Chrome User Experience Report, LightHouse e PageSpeed Insights) per tenere sotto controllo le prestazioni.