I tradizionali servizi di cloud storage offrono tutti gli strumenti per condividere singoli file e intere cartelle con altri utenti, spesso senza bisogno che si iscrivano al servizio. In genere l’utente può generare un link di condivisione e comunicarlo agli interlocutori, che potranno visitarlo con un browser per visualizzare o scaricare i file. I servizi più evoluti consentono di impostare password per proteggere i contenuti (altrimenti chiunque venga a conoscenza del link può scaricare i file), decidere una data di scadenza oltre la quale il link non funzionerà più, verificare chi ha scaricato i file e altro ancora. Ma le limitazioni di spazio degli account gratuiti e le complessità legate alla registrazione o all’autenticazione degli utenti ha favorito la nascita di una diversa tipologia di servizi di storage remoto, pensati per fornire un semplice punto d’appoggio in cui memorizzare i file che devono essere scambiati con altri utenti, spesso senza neppure bisogno di registrarsi o di autenticarsi. Questi servizi sono un’alternativa più moderna agli allegati di posta elettronica, specialmente quando la dimensione dei file da inviare supera una certa soglia.
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WeTransfer è il più noto tra i servizi di condivisione e trasferimento per i file di grandi dimensioni: la sua fortuna è dovuta allo spazio di memorizzazione offerto e alla sua estrema semplicità d’uso.
Il capostipite di questa tipologia di servizi è WeTransfer, una soluzione che deve il suo successo anche all’estrema semplicità d’uso: basta raggiungere la pagina https://wetransfer.com, inserire l’indirizzo del mittente e del destinatario, caricare il file ed eventualmente aggiungere un messaggio di testo. Una volta completato l’upload il destinatario riceverà un messaggio di posta elettronica con un link per scaricare i file. La versione gratuita permette di distribuire file con dimensione massima di 2 Gbyte, mentre l’abbonamento Plus (12 euro al mese o 120 euro all’anno) incrementa questo limite a 20 Gbyte, permette di archiviare fino a 100 Gbyte e di proteggere i download con una password.
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SendAnywhere propone un’interfaccia semplice e intuitiva, accetta file fino a 4 Gbyte e permette di invitare altri utenti al download con un semplice link.
Simile, ma un po’ più flessibile è SendAnywhere: il servizio consente di inviare file per un massimo di 4 Gbyte, creando un link da distribuire oppure un messaggio email. SendAnywhere è accessibile tramite interfaccia Web, app per Android, iOS e Windows Universal, client desktop per Windows, macOS e Linux, estensioni per Chrome e Outlook e integrazioni con Office365 e WordPress.
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Get.tt fornisce un’interfaccia utente comoda e funzionale per condividere file di qualsiasi genere (anche album di immagini); ottime sono le informazioni sugli accessi ai singoli elementi.
Punta alla massima semplicità Ge.tt, un servizio analogo a WeTransfer che cerca di ritagliarsi un suo spazio offrendo condizioni più vantaggiose: il livello gratuito è in realtà sostanzialmente identico, con un massimo di 2 Gbyte memorizzabili, mentre le opzioni di condivisione prevedono l’invio di un messaggio email oppure la semplice distribuzione di un link. I file condivisi senza effettuare una registrazione rimarranno disponibili per trenta giorni; in alternativa si può creare un account gratuito, oppure passare a una delle due formule di abbonamento a pagamento, che aumentano lo spazio disponibile a 50 Gbyte o 1 Tbyte, con dimensione massima dei singoli file pari a 1 Gbyte e 200 Gbyte. Il costo è rispettivamente di 1,99 e 3,99 dollari al mese per pagamenti annuali.
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Jumpshare è un servizio di condivisione intuitivo ed efficace; offre un client per i sistemi desktop e per iOS, a cui si aggiunge un’ottima interfaccia Web.
Jumpshare propone strumenti di cattura e annotazione delle schermate, registrazione dello schermo e naturalmente condivisione dei file tramite drag and drop; il servizio include un’interfaccia basata sul Web ma offre il meglio di sé quando si installa il client nativo, disponibile per Windows, macOS e iOS (la versione Android è in arrivo). Jumpshare è noto per le sue funzioni di anteprima online, che consentono di visualizzare oltre duecento formati di file, sia via Web sia tramite l’app per i dispositivi mobile. Inoltre, il servizio riconosce i collegamenti a molti servizi di terze parti e consente di integrare il contenuto originale nel documento: se un articolo salvato contiene un collegamento a un video YouTube, per esempio, il visualizzatore di Jumpshare consentirà di riprodurlo senza cambiare contesto. La versione gratuita richiede una registrazione e consente di memorizzare fino a 2 Gbyte di informazioni, con una dimensione massima dei singoli file pari a 100 Mbyte. L’abbonamento a pagamento Plus aumenta il limite di storage globale a 1 Tbyte e sblocca l’accesso ad alcune funzioni avanzate, come la scadenza automatica, la protezione tramite password, l’autodistruzione dei file e potenti strumenti di analisi dei download e delle visualizzazioni. Jumpshare Plus costa 9,99 dollari al mese o 99 all’anno.