È ancora molto presto per cominciare a parlare del prossimo modello di iPhone, che con ogni probabilità non sarà presentato prima del prossimo settembre (anche se già girano alcuni rumors su quelle che potrebbero essere alcune feature di punta), ma in Apple già comincia a muoversi qualcosa.
Nel caso di iPhone X si erano verificati dei ritardi nelle spedizioni durante i primi giorni dopo l’uscita, dovuti, parrebbe, ad alcuni ritardi accumulati dai fornitori, messi in difficoltà dalle specifiche del nuovo modello, radicalmente diverse da quelle delle versioni precedenti (specie per quanto riguarda i sensori 3D).
Stando a quanto riportato da Digitimes, che cita fonti di case di design taiwanesi, per ovviare a questo problema Apple avrebbe in programma di avviare a breve le prime produzioni di prova del nuovo modello, in modo da evitare di trovarsi impreparata al momento della messa in commercio.
La produzione dovrebbe essere avviata durante il secondo trimestre del 2018, quindi in un lasso di tempo che va da aprile a giugno. Successivamente, tra luglio e settembre, dovrebbe essere invece avviata la produzione in massa dei dispositivi, arrivando alla parte finale dell’anno con tutti i dispositivi necessari a disposizione.
Per capire se questa notizia sia vera, sarà necessario seguire l’evoluzione dei fatturati delle aziende cui Apple si affida per produrre le componenti dei suoi dispositivi: al momento non ci sono ancora stati gli aumenti che si notano di solito durante la produzione degli iPhone, ma osservando l’evoluzione della situazione nei prossimi mesi dovrebbe essere possibile notare eventuali variazioni.
Oltre alle motivazioni strettamente logistiche, ci sarebbero anche delle scelte di mercato dietro a questa decisione: una maggiore disponibilità al momento del lancio, infatti, permetterebbe ad Apple di sfruttare al massimo l’attenzione generata attorno a questo momento, facendo aumentare le vendite (che invece, nel caso dei dispositivi lanciati lo scorso anno, erano state più basse rispetto alle previsioni, probabilmente anche a causa dei già citati ritardi).