Sono tempi duri per i social network: che la condivisione di dati con terze parti fosse all’ordine del giorno lo sapevano tutti, poi è arrivato il caso Cambridge Analytica e tutto è crollato. Adesso Facebook sta correndo ai ripari, cercando di dare nuova fiducia ai suoi utenti che percepiscono un pericolo per i propri dati, e intanto Snapchat starebbe pensando di fare l’esatto opposto.
Proprio nel bel mezzo della crisi, infatti, Snapchat potrebbe avere in mente di lanciare il proprio ecosistema di “applicazioni collegate”, ovvero app su cui eseguire l’accesso tramite il profilo Snapchat (esattamente quanto accadeva con l’ormai celeberrima This Is Your Digital Life su Facebook).
Fino a ora, questa funzionalità non è disponibile col social network, e solo in poche applicazioni si può effettuare l’accesso tramite Snapchat, una su tutte Bitmoji, un’app che permette di creare versioni “cartoonesche” di se stessi, acquistata da Snapchat nel 2016. L’utente può decidere se effettuare l’accesso a Bitmoji, oppure connettere direttamente il proprio account del social. Un’altra partnership portata avanti dal social è quella con Shazam, che consente di effettuare l’accesso senza dover creare un nuovo profilo apposito. Infine c’è il collegamento con Spectacles, gli occhiali da sole pensati per scattare foto per Snapchat.
Al di là di queste partnership, il social non aveva mai ammesso la registrazione in app di terze parti: tuttavia, dopo l’ultimo aggiornamento, la voce “connected apps” è apparsa all’interno delle opzioni di Snapchat, e anche se al momento non è ancora possibile accedere a tale funzione, è possibile che l’intenzione sia quella di creare un ecosistema di applicazioni collegate, come quello di Google, o quello di Facebook, che tanti problemi sta creando a Zuckerberg e colleghi.
Una possibilità è quella che tale ecosistema possa rendere più efficace la funzione Map Explorer, che consente agli utenti di impostare la pubblicazione di storie testuali in modo automatico, in caso di viaggi, brevi o lunghi che siano, tramite il rilevamento degli spostamenti.
Stando a quanto riportato da Mashable, tuttavia, i portavoce di Snapchat per il momento si sono rifiutati di commentare la notizia.