Per la prima volta il numero delle applicazioni disponibili su App Store è calato alla fine dell’anno: questo filtra da un report pubblicato da Appfigures, che analizza la situazione dei due principali store digitali per smartphone. Su App Store erano infatti disponibili 2,1 milioni di applicazioni al termine del 2017, in calo dalle 2,2 milioni di fine 2016. Nello stesso tempo, Google Play ha invece visto aumentare nuovamente il numero di app scaricabili, salite a oltre 3,6 milioni, con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente.
Esiste tuttavia una serie di ragioni che può spiegare questo calo, riguardanti perlopiù le modifiche introdotte da Apple nelle linee guida del proprio store digitale, rese più stringenti, come ad esempio l’obbligo di sviluppare le app su architetture a 64-bit. Inoltre, già a fine 2016 Apple aveva assunto l’impegno di cancellare alcune applicazioni abbandonate, che non ricevessero download o aggiornamenti da lungo tempo, o che risultassero ormai datate, in quanto non rispettavano più le linee guida dello store. Con ogni probabilità questo lavoro di pulizia, iniziato come detto a fine 2016, ma proseguito anche nel 2017, ha portato a numerose cancellazioni, e quindi a una forte diminuzione nel numero di applicazioni disponibili.
Sempre nel 2017, Apple ha preso seri provvedimenti anche contro alcune applicazioni malevole, come quelle foriere di spam, o le app clone: considerando queste situazioni, insieme a quelle delle app datate, abbandonate, o quelle che non rispettavano il requisito dei 64-bit, nel corso dell’anno passato si sono viste alcune centinaia di migliaia i cancellazioni, non certo un numero irrilevante, il che rende di sicuro meno stupefacente la contrazione della disponibilità su App Store.
Tuttavia, dal report emerge anche che c’è stato un calo nel numero di applicazioni pubblicate durante lo scorso anno, in particolare, 755mila nuove app sono state lanciate nel 2017, con un calo del 29% rispetto al 2016, il più ampio dal 2008. Per confronto, gli sviluppatori su Android hanno lanciato 1 milione e mezzo di nuove app, con una crescita del 17%. Va inoltre segnalato come siano oltre il doppio le app pubblicate inizialmente su iOS e poi trasferite su Android, di quante non siano quelle che hanno compiuto il percorso inverso.
Questo non significa necessariamente che meno applicazioni siano state sviluppate per iOS, ma le linee guida più strette imposte da Apple hanno reso più alti i requisiti per la pubblicazione, contando di privilegiare la qualità rispetto alla quantità.