Il recente caso della (presunta) violazione della privacy degli utenti da parte di CCleaner si è chiuso piuttosto in fretta, con Piriform – la software house produttrice del popolare tool di tweaking, ora di proprietà di Avast – impegnata a promettere una futura versione del programma priva dei problemi sperimentati dagli utenti negli ultimi giorni.
Piriform ha aggiornato il sito ufficiale eliminando il download di CCleaner 5.45, la versione incriminata del software che portava in dote un “monitoraggio attivo” impossibile da disabilitare, eliminava i controlli individuali per la privacy e rendeva problematica persino la semplice chiusura del programma per vie tradizionali.
Il feedback particolarmente negativo degli utenti sulle ultime novità di CCleaner si era subito fatto sentire, e la protesta ha evidentemente raggiunto un punto di non ritorno costringendo Piriform ad agire in modo drastico: la software house ha ripristinato il download della vecchia versione di CCleaner (5.44), confermando di essere al lavoro sulla prossima release.
Il messaggio di Stephen Piriform sul forum ufficiale ringrazia per i feedback “positivi e negativi” e parla di una separazione netta tra le funzionalità di pulizia di CCleaner e i report analitici inviati ai server remoti, con tanto di factsheet che dovrà spiegare il tipo di dati raccolti, per quale scopo vengono raccolti e come vengono processati una volta raggiunti i suddetti server.
Tutto bene quel che finisce bene, dunque? Forse no: i membri del forum ufficiale di Piriform continuano a parlare di “fiducia tradita” e di disinstallazioni “di massa” di CCleaner dai PC domestici e aziendali, mentre chi già non apprezzava il tool è tornato alla carica con nuovi consigli sulle alternative in grado di sostituire le funzionalità di CCleaner.