Il colosso nipponico conferma l’ovvio: l’hardware videoludico next-gen è in piena fase di sviluppo. Con tanti saluti al cloud e allo streaming.
Di PlayStation 5 e nuova generazione delle console videoludiche domestiche si parla oramai da tempo, e in questi giorni è arrivata una voce a dir poco autorevole a confermare i piani sin qui oggetto di rumor e indiscrezioni: la nuova “Play” è in piena fase di sviluppo, ed è un prodotto vitale per il business tecnologico di Sony.
Le prime, possibili tracce di PS5 sono già state identificate nel codice dei middleware per sviluppatori (Unreal Engine), e ora è lo stesso vertice della corporation giapponese a confermare i rumor: parlando con il Financial Times, il presidente di Sony Kenichiro Yoshida ha dichiarato che “a questo punto, posso dire che è necessario avere a disposizione un hardware di nuova generazione”.
Yoshida-san, che ha preso il posto di Kazuo “Kaz” Hirai a capo di Sony lo scorso aprile, non ha citato espressamente la PlayStation 5 ma ben pochi sono pronti a scommettere sull’abbandono dello storico marchio. Anche a livello di architettura hardware di base, dicono gli analisti, PS5 non dovrebbe discostarsi dall’anima x86 (SoC AMD con CPU e GPU integrate) che già caratterizza la PS4.
Opportunità e mercato
La console Sony di ottava generazione è al momento la più venduta in assoluto (PS4 base+PS4 Pro) e resterà probabilmente tale fino alla fine, e un lancio ben riuscito della PS5 finirebbe per confermare la posizione di assoluto vertice nel business videoludico dedicato riconquistata dalla corporation dopo le defaillance della generazione precedente (PS3).
Una console next-gen permetterebbe a Sony di rispondere più agevolmente alle sfide tecnologiche arrivate dall’hardware PC come la grafica ray-tracing in tempo reale, tacitando nel contempo le previsioni di chi ha accolto i nuovi servizi di streaming videoludico di Google e Microsoft come l’inizio della fine delle macchine da gioco (console ma anche PC) dedicate.
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