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Il Peer to peer legale con una tassa

Davide Piumetti | 25 Ottobre 2007

Ha suscitato scalpore la proposta dell’International Federation of the Phonographic Industry (IFPI) danese di rendere legale lo scambio di file musicali protetti da copiright attraverso il peer-to-peer.

Ha suscitato scalpore la proposta dell’International Federation of the Phonographic Industry (IFPI) danese di rendere legale lo scambio di file musicali protetti da copiright attraverso il peer-to-peer.

La legalità  delle operazioni sarebbe garantita da una piccola tassa fissa mensile di circa 100 corone danesi (13,5 € al cambio attuale). Il pagamento di questa cifra permetterebbe di condividere e scaricare anche materiale protetto da copyright, i cui diritti d’autore verrebbero ripagati dagli introiti ottenuti.

La proposta, molto interessante, non è però ancora definitiva, molti sono infatti i punti che dovranno essere discussi e affinati.

Non è però necessario spingersi fino in Danimarca per trovare iniziative del genere. Per la serie “Non tutti sanno che…” bisogna dire che anche in Italia è stato proposto un DDL simile.

Il senatore Pecoraro Scanio, il 2 agosto 2007, ha presentato questo Disegno Di Legge, che si trova attualmente fermo al Senato.

Che anche in Italia si possa giungere a un download libero?

In grado di togliere il velo di illegalità  che sovrasta il mondo di internet, permettere a chiunque di ottenere musica e software a prezzi accessibili e nello stesso tempo riconoscere economicamente il diritto d’autore ai produttori?